Poeta francese. Fin da ragazzo frequentò gli artisti parigini, legandosi
dapprima al gruppo della "Nouvelle Revue Française" ed in seguito a
quello surrealista. Nella sua produzione poetica prevalgono toni
impressionistico-crepuscolari, che si piegano mirabilmente a descrivere con
ricchezza di sfumature e grande capacità espressiva gli ambienti
caratteristici di Parigi. La città gli ispirò del resto anche
alcune stupende pagine in prosa, caratterizzate, al pari di quelle in versi, da
una grande libertà formale. Tra le sue opere più note citiamo
Tancredi (1895),
Poesie (1912),
Per la musica (1914),
Sotto la lampada (1930),
Parigi fedelmente (1932) e
Il pedone
di Parigi (1939) (Parigi 1876-1947).